A Battipaglia, qualche giorno fa un uomo, accusato di aver commesso una infrazione al Codice della Strada con la propria auto, ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente un agente della Polizia Municipale. Un video ritraee l’energumeno che prende a pugni l’operatore di P.M. mentre si rinchiude nell’auto di servizio mentre l’altra agente richiama l’aggressore e lo fa allontanare. Queste immagini hanno fatto il giro d’italia dando origine a tante polemiche proprio per il mancato fermo ed arresto sul posto del vile aggressore.
Sento di dover intervenire sul caso che ha coinvolto i colleghi di Battipaglia e non lo faccio per dire che io sarei stato più bravo a fermare il teppista di turno o mi sarei prodigato per salvaguardare l’onore della divisa o avrei adottato chissà quale tecnica di difesa personale , no, cari colleghi questo lo hanno fatto già in tanti di certo bravi a parlare e spero Altrettando bravi poi ad intervenire su strada quando realmente capitano certi fatti incresciosi .
Intervengo solamente perché conosco il collega Comandante della polizia municipale di Battipaglia Iuliano Gerardo di cui mi onoro essergli amico.
Gli sono vicino in questo momento così come sono vicino ai colleghi coinvolti nella brutta storia, senza però polemizzare con loro. Credo che sia necessario far conoscere i dettagli della questione e soprattutto come la vicenda si sia evoluta. Il caro amico Iuliano con il quale ho avuto un lungo dialogo mi ha dato le delucidazioni sui fatti che credo siano interessanti per tutti. Infatti lui , da comandante, ha espresso sin da subito << solidarietà ed emotiva compartecipazione all’Ufficiale di Polizia Locale aggredito proditoriamente da un individuo che riconosceva quest’ultimo quale autore di un pregresso verbale al Codice della Strada. Si condanna fermamente quest’atto di violenza ingiustificata e feroce. Questa Polizia ha già intrapreso le attività necessarie all’individuazione del soggetto per procedere nei suoi confronti in ordine ai reati di violenza, resistenza e minaccia a P.U.. Il Corpo di Polizia Locale continuerà a lavorare per il bene della comunità e per il rispetto della legalità nonché ad assicurare la vicinanza ai cittadini specialmente in questo particolare momento pandemico. Non saranno certamente questi episodi di attacco nei confronti degli operatori di Polizia a fermare l’operato degli stessi, “rei” di compiere semplicemente il loro dovere>>
Il collega però non si è fermato qui ma, una volta conosciuti i fatti, si è adoperato, con tutti gli uomini del Comando per assicurare alla giustizia l’energumeno di turno ed infatti , si legge in un suo comunicato << di aver preso l autore della violenza ai danni di un ufficiale della Polizia Locale di Battipaglia ed accompagnato presso gli uffici del Comando per gli adempimenti di rito e per la contestazione dei reati a lui ascritti…. Sopraggiunto in Comando anke il difensore di fiducia di M.C. 50enne Battipagliese che risponderà dei reati di resistenza a mezzo violenza e minaccia, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale ed oltraggio>>.
Certamente il comportamento tenuto dai colleghi che hanno subito l’aggressione è discutibile e di certo censurabile, molto probabilmente una semplice telefonata al Comando avrebbe portato all’arresto del delinquente ma, quella telefonata i colleghi non l’hanno fatta e forse non hanno prontamente riferito dell’aggressione subita al loro superiore. Logicamente ognuno di noi risponde per ciò che fa e per come lo fa. Probabilmente, il comportamento dei due agenti che sta facendo tanto parlare l’Italia intera, sarà oggetto di procedimento disciplinare, di certo la scena che gira sui social non rientra tra i bei ricordi da portare con noi. Purtroppo episodi del genere si verificano con frequenza, più di quando non si creda, ed alimentano quell’immagine distorta della nostra professionalità offuscando le reali capacità di intervento di tanti bravi operatori. Sono anche queste le situazioni critiche che contribuiscono a dipingerci come una forza di Polizia strana, eterogenea, ambiziosa, sfiduciata, rassegnata a volte incapace di intervenire. Tra di noi ci sono i Rambo i falchi d’ assalto i massimi esperti di sicurezza di tecniche operative ma, ci sono e anche i poveri umani , uomini normali, che pur se indossano una divisa preferiscono rinchiudersi in macchina per non avere la peggio o semplicemente per non creare altri problemi. Spero che qualcuno si accorga di questo ed intervenga per dare, una volta per tutte, il giusto ruolo e dignità a tutti noi in qualunque posto di lavoro ci si trovi.
Mi complimento con l’amico e Comandante Iuliano Gerardo e i suoi uomini per essere stati così risolutivi nell’intervento assicurando alla giustizia il prepotente di turno ed in particolare esprimo solidarietà ai due colleghi coinvolti.
18.04.2021 Giuseppe Aiello, C.te Polizia municipale di lioni